Il Marketing delle aziende produttrici di sistemi di fotovoltaico e soluzioni di riscaldamento alternative al gas, ci presenta tutti i vantaggi legati all’autoproduzione energetica, ma non si parla spesso degli svantaggi del fotovoltaico e dell’energia rinnovabile in generale.  Addirittura, ci sono degli aspetti negativi di queste soluzioni, quasi mai menzionati negli articoli di settore.

Gli svantaggi del fotovoltaico - CSM

Le soluzioni “green” di produzione elettrica e riscaldamento

Di seguito le soluzioni disponibili sul mercato oggi per autoprodurre elettricità e riscaldamento:

  • Fotovoltaico: questa soluzione richiede l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto o terreno di proprietà, purché esposti a sud-est per “intrappolare” i raggi solari e luce. Inoltre, si richiede l’allaccio alla rete elettrica per abbinare l’autoproduzione alla fornitura standard.  Per accumulare l’energia prodotta durante il giorno, si raccomanda anche l’utilizzo di una o più batterie.  Questi sistemi oggi funzionano non solo con il sole, ma anche con la presenza di luce.
  • Pompa di calore: questa macchina, simile ad un condizionatore, viene posizionata in esterno e spesso collegata alla caldaia ibrida per alternare l’utilizzo di energia solare (dal fotovoltaico) e gas, a seconda della disponibilità (giornata di sole o giornata uggiosa). Lo scopo di questa macchina è di convertire l’energia solare in riscaldamento/ acqua calda.
  • Solare termico: questa soluzione richiede l’installazione di pannelli solari termici sul tetto per la produzione di acqua calda. I costi di installazione sono relativamente bassi e i pannelli permettono la produzione di acqua calda in presenza di sole a costo zero.
  • Riscaldamento con legna: questa soluzione richiede l’installazione di una caldaia a legna oppure di stufe distribuite nelle varie stanze dell’edificio da riscaldare. Il funzionamento richiede il carico regolare di legna nella caldaia e manutenzioni frequenti.
  • Riscaldamento con pellet: questa soluzione richiede l’installazione di una caldaia a pellet oppure di stufe distribuite nelle varie stanze dell’edificio da riscaldare. Il funzionamento richiede il carico regolare di pellet nella caldaia e manutenzioni frequenti.
  • Riscaldamento con biomasse: questa soluzione richiede l’installazione di una caldaia a biomassa oppure di stufe distribuite nelle varie stanze dell’edificio da riscaldare. Il funzionamento richiede il carico regolare della biomassa nella caldaia e manutenzioni frequenti.
  • Pala eolica: questa soluzione richiede l’installazione di una pala eolica, generalmente di grandissime dimensioni, con disponibilità di grandi spazi (terreno di proprietà), lontani da centri abitati per via del rumore e di liquidità per l’acquisto dell’impianto. Ovviamente, questo sistema è funzionale solo in zone ventose.
  • Sistema geotermico: si tratta di tubature in polietilene che “lavorano” come scambiatori di calore e intercettano il calore presente nel terreno o nell’acqua. Si interrano in verticale a grandi profondità (sonde geotermiche verticali), oppure si posizionano al massimo a 2 metri di profondità orizzontalmente (collettori orizzontali). Si può utilizzare l’acqua come fonte di calore. Questo sistema include una pompa di calore apposita.  Per questa soluzione si necessita di terreno di proprietà che permetta l’escavazione.

Di seguito si parlerà dei vantaggi e svantaggi del fotovoltaico e degli altri sistemi alternativi di produzione energetica e riscaldamento.

I vantaggi del fotovoltaico e dell’energia rinnovabile, così come raccontati dal Marketing delle aziende fornitrici

La preoccupazione sul riscaldamento globale e le normative europee a sostegno di soluzioni energetiche “green” ci spingono sempre di più ad investire in soluzioni alternative all’elettricità di rete e al gas.

Non c’è dubbio che il concetto di autoproduzione sia etico e lungimirante, perché dobbiamo pensare a diventare autonomi nel caso in cui le materie prime scarseggino e i costi aumentino in maniera smisurata.  Inoltre, l’utilizzo di una soluzione ecosostenibile comporta il rispetto dell’ambiente.  Di conseguenza possiamo elencare di seguito i principali 10 vantaggi del fotovoltaico ed in generale di altre soluzioni green:

  1. Autoproduzione energetica: il fotovoltaico e i pannelli solari ci permettono di autoprodurre energia elettrica e acqua calda, sfruttando l’energia solare, quindi a costo zero. Similmente, il riscaldamento a legna ci permette di riscaldare un ambiente dotato di stufa a legna, a costo minimo, purché la legna provenga da terreni proprietà, che dovremo tagliare e trasportare.
  2. Risparmio finanziario: il fotovoltaico o geotermico o eolico, una volta ammortizzato il costo di acquisto e installazione, produce a costo zero, quindi tutta l’energia autoprodotta non comporta costi. Inoltre, l’energia prodotta in più rispetto al proprio fabbisogno, viene immessa sulla rete e garantisce un guadagno extra. Se le biomasse utilizzate per riscaldare un edificio hanno un costo inferiore al gas, allora la differenza di costo comporta un risparmio finanziario.
  3. Energia pulita: la trasformazione dai raggi solari, vento o calore del terreno ad energia non comporta produzione di elementi inquinanti, a differenza dell’elettricità di rete e del gas metano.
  4. Energia in caso di black out: purché ci sia il sole oppure si abbiano in magazzino la legna per le caldaie/ stufe, l’energia e il riscaldamento in casa sono sempre garantiti, anche in caso di blackout.
  5. Bonus statali: fino al 2025 si potrà accedere a dei bonus statali (ecobonus e conto termico) per il risparmio sull’acquisto delle apparecchiature. Esistono inoltre dei fondi europei a cui si può accedere, come la comunità energetica.
  6. La garanzia del produttore: oggi molti fornitori offrono garanzie fino a 25 anni sui pannelli fotovoltaici o solare termici. Le stufe a pellet e a biomasse hanno una lunga vita, anche se richiedono manutenzioni, e quelle a legna sono praticamente indistruttibili.
  7. Aumento della classe energetica: l’aggiunta del fotovoltaico e di una pompa di calore generalmente permettono l’innalzamento della classe energetica di un edificio.
  8. Aumento del valore dell’immobile: un immobile con una classe energetica superiore, ma soprattutto con un’autonomia energetica sono ricercati sul mercato immobiliare e quindi preferiti dagli acquirenti, disposti a pagare un prezzo più alto.
  9. Riduzione degli sprechi: l’utilizzo delle biomasse incentiva la riduzione degli sprechi, perché queste materie derivano da scarti di produzione agricola.
  10. Riduzione della dipendenza dai combustibili fossili: l’utilizzo delle soluzioni “green” ci allontana sempre di più dall’utilizzo di combustibili fossili e quindi dallo sfruttamento del suolo e dall’inquinamento ambientale.

Gli svantaggi del fotovoltaico e delle altre soluzioni “green” alternative ai combustibili fossili

Ci sono importanti svantaggi del fotovoltaico e dell’utilizzo di soluzioni alternative al gas e all’elettricità di rete, di cui si parla poco.  Ma la cosa di cui non si parla mai è il cambiamento dello stile di vita quando si adottano questi sistemi alternativi.  Il Marketing delle aziende fornitrici di questi sistemi fa sembrare la scelta per queste soluzioni una opzione quasi glamour per chi decida di “fare la differenza” e migliorare il mondo.  Tuttavia, il Marketing di queste aziende si scorda di menzionare la differenza del proprio stile di vita che queste soluzioni comportano e sicuramente non si tratta di un miglioramento della qualità della propria quotidianità.  Di seguito gli svantaggi del fotovoltaico e degli altri sistemi alternativi:

  1. il ROI, cioè il rapporto tra il guadagno netto e il costo netto dell’investimento: questa problematica si riferisce in particolare al fotovoltaico e alla pompa di calore. Di seguito un esempio. Considerando un sistema di 14 pannelli con inverter da 6KW e batteria di accumulo da 8KW, con esposizione solare a sud-est (Nord Italia), per una metratura di 300mq e 6 residenti, offre un risparmio sulla bolletta di circa €20 al mese (periodo invernale) e di circa €80 (periodo estivo), considerando una bolletta media da €130 mensili.  Avendo speso €14.000 per l’investimento dei materiali ed usufruito di un bonus di €3600 per adesione alla comunità energetica, il costo dell’investimento verrà ammortizzato in 17 anni su 25 anni di vita del prodotto.  In pratica, in questa situazione, il ROI è pari a circa 0,46, quindi un guadagno bassissimo per l’utilizzo di un impianto fotovoltaico.
  2. Modifiche al tetto dell’edificio: l’installazione di pannelli solari successiva alla costruzione o ristrutturazione dell’edificio in questione, potrebbe comportare la sostituzione delle tegole/ coppi con vasche apposite. Il costo di questa operazione aumenterà l’investimento, ma soprattutto si incorrerà nel rischio di compromettere la funzionalità del tetto stesso, con eventuali perdite d’acqua.  Le stufe a pellet producono fumi molto fastidiosi e per questo il camino dev’essere posizionato in alto e, per essere corretti, lontano dalle abitazioni dei vicini di casa.
  3. Manutenzioni: i pannelli fotovoltaici e quelli del solare termico richiedono regolari manutenzioni. Bisogna considerare questi costi quando si prevede l’investimento.  Le caldaie a pellet e biomasse necessitano di manutenzioni giornaliere, che richiedono tempo e competenze.  Bisogna considerare questi fattori prima dell’investimento per evitare di rischiare il danneggiamento delle apparecchiature. Il costo per sopralluoghi di un tecnico specializzato è alto e va preso in considerazione a priori.  Importante considerare anche che le stufe a legna tendono a “sporcare” e causare l’ingiallimento delle pareti.
  4. Pulizia: la pulizia sia dei pannelli dovrebbe essere fatta su base annua da tecnici specializzati. Invece, sia le caldaie che le stufe vanno pulite quotidianamente e ciò richiede tempo e capacità.  Dedicare 20 minuti al giorno per la pulizia di una caldaia o una stufa incide sul proprio stile di vita e va considerato attentamente prima di scegliere una di queste soluzioni.
  5. Rotture: quando si presenta un black out oppure un disservizio del fornitore di energia o gas, si alza il telefono e si chiama il fornitore per assistenza gratuita. Dopo il periodo di garanzia, quando una stufa smette di funzionare, bisogna essere in grado di capire quale sia il problema per la sostituzione del pezzo oppure bisogna essere pronti a pagare per il sopralluogo del tecnico specializzato.
  6. Spazi esterni: l’installazione di pannelli richiede spazio sufficiente sul tetto o su terreno di proprietà. Inoltre, la pompa di calore richiede un posizionamento esterno, lontano dagli spazi abitativi, a causa del rumore e dell’aria forte di emissione (fredda d’inverno e calda d’estate). Il geotermico richiede terreno libero per le perforazioni e l’eolico richiede grandi spazi lontani dai centri urbani per via del rumore prodotto.
  7. Disponibilità della materia prima: tutte le caldaie e stufe alternative (legna, pellet, biomasse) richiedono disponibilità di materie per alimentarle. A volte ci sono periodi in cui la disponibilità è limitata oppure i costi si alzano in maniera repentina.  Bisogna considerare queste eventualità e prevedere spazi sufficienti in magazzino per il periodo invernale.
  8. Spazi interni: le caldaie a legna/ pellet/ biomasse richiedono un grosso spazio per l’installazione in un locale specifico, non parte dell’abitazione. Per facilitare il carico, si utilizzano anche sistemi di auto-caricamento.
  9. Le consegne dei materiali: La consegna di pellet, in particolare, viene fatta su camion. Bisogna quindi assicurarsi che la strada dove si trova l’abitazione sia sufficientemente grande e che ci sia spazio in magazzino per i sacchi.
  10. Cambiamento del proprio stile di vita: la pulizia di una stufa piuttosto che una caldaia richiede lavoro fisico e fatica, non proprio attività idonee a tutti. Bisogna essere consapevoli del cambio di stile di vita e della propria forza fisica, prima di acquistare una di queste soluzioni.

In quali situazioni conviene l’installazione di un impianto fotovoltaico o di altri sistemi “green”?

Se si considerano una serie di caratteristiche della propria abitazione e della propria situazione familiare, questi sistemi alternativi di produzione energetica e riscaldamento possono portare notevoli vantaggi.  Però attenzione: solo nei seguenti casi si beneficerà di vantaggi economici, altrimenti si incorrerà solo negli svantaggi del fotovoltaico e delle altre soluzioni “green”.

  1. Grande esposizione solare e molte batterie per accumulo: considerata una grande esposizione solare del tetto o del terreno su cui verranno posizionati i pannelli con una superficie abitativa limitata (non più di 100mq) e pochi residenti (non più di 3), un sistema da 6KW con 8KW di accumulo potrebbero ricoprire tutto il fabbisogno energetico familiare. Alternativamente, va considerato un sistema molto più potente ed un accumulo maggiore. Tuttavia, questo comporterebbe costi di investimento ben superiori con una conseguente riduzione del ROI.
  2. L’installazione di sistemi di produzione di energia e riscaldamento conviene per lo più nel caso di una nuova costruzione o di una totale ristrutturazione di un edificio, che richieda la pianificazione dei progetti prima dell’inizio lavori.
  3. Tempo libero: le manutenzioni alle caldaie e alle stufe richiede tempo, almeno 20 minuti al giorno per elemento. Bisogna assicurarsi di avere il tempo da poter dedicare a questa attività prima di scegliere una di queste soluzioni.
  4. Grandi spazi intorno all’abitazione facilitano l’installazione e l’utilizzo di questi sistemi. Se si vive in un appartamento, sarà difficile installare uno qualsiasi di questi sistemi.
  5. Forza fisica: se si sceglie un sistema a pellet, legna o biomasse, bisogna assicurarsi di poter sollevare i sacchi e gestire anche le manutenzioni.
  6. Liquidità: l’acquisto del pellet, legna e biomasse deve avvenire nei periodi più convenienti dell’anno e generalmente viene fatto considerando l’utilizzo annuale. Bisogna quindi calcolare il costo anticipato della materia prima.
  7. Verificare sempre l’idoneità del sistema per la propria abitazione: Se la produzione di energia non sarà sufficiente per il proprio fabbisogno, meglio considerare un sistema ibrido (fotovoltaico + gas) per il riscaldamento quindi optare per una pompa di calore con caldaia ibrida, altrimenti si rischia di utilizzare l’energia elettrica di rete anche per il riscaldamento.
  8. La propria scelta di vita: se sei una persona che vuole una vita facile senza grattacapi o problemi da risolvere, i sistemi di energia “green” non fanno per te. Prima di sceglierne uno, è consigliabile accettare un cambio di stile di vita.
È importante considerare sia gli svantaggi del fotovoltaico che i vantaggi di questo ed altri sistemi alternativi

 

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