BANDO DIGITALIZZAZIONE LOMBARDIA
Bando digitalizzazione: E’ già aperto il bando SI 4.0 di Regione Lombardia, per sostenere l’adozione e lo sviluppo di tecnologie digitali 4.0 da parte delle MPMI lombarde in un’ottica di doppia transizione digitale ed ecologica.
Il bando è rivolto a tutte le MPMI lombarde con sede operativa iscritta in una delle Camere di commercio lombarde che prevedono una dotazione finanziaria specifica per il presente bando.
Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 12 giugno 2023 fino alle ore 12.00 del 21 luglio 2023 a Unioncamere Lombardia esclusivamente in modalità telematica attraverso l’apposito sportello. L’ordine di presentazione non conta per la determinazione della graduatoria, la quale viene stilata esclusivamente in funzione dei punteggi assegnati ai progetti.
Spese ammissibili per il bando di digitalizzazione:
a) Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
b) Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle previste. La formazione non può essere esclusivamente rivolta alle specifiche tecniche dei SW/HW acquistati;
c) Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
d) Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
e) Spese per la tutela della proprietà industriale;
f) Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 30% della somma delle voci di spesa da a) ad e)).
ULTERIORI REQUISITI DELLE SPESE
Sostenute, quietanzate e rendicontate entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo; Comprovate da fatture interamente quietanzate (e cedolini), o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi; Comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario.
E’ ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario ma è ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato per il progetto.
Non è ammissibile l’acquisto tramite noleggio del bene e non sono ammissibili beni usati.
Non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari. L’impresa richiedente non può utilizzare fornitori che a loro volta presentano domanda al Bando indicando tra i loro fornitori l’impresa richiedente stessa. In tutti gli altri casi, è invece consentito che un soggetto richiedente il contributo possa figurare anche come fornitore per un’altra impresa richiedente.
BANDO DIGITALIZZAZIONE EMILIA ROMAGNA
Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, al netto di IVA, fino ad un importo massimo di € 10.000,00 oltre alla premialità di euro 250,00 alle imprese in possesso del rating di legalità.
Sono finanziabili (al netto di IVA e di altre imposte, tasse e diritti) le seguenti spese riconducibili agli interventi previsti dal Bando e precisamente:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 5 del Bando e erogati da fornitori che presentino le caratteristiche di cui all’art. 7 del Bando. La consulenza deve essere finalizzata ad introdurre concretamente la tecnologia in azienda. La formazione non può avere esclusivamente per oggetto le specifiche tecniche dei beni strumentali acquistati. In sede di rendicontazione tali condizioni dovranno essere dimostrate;
b) acquisto di beni strumentali materiali e immateriali inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’art. 5 del Bando. Si considerano costi ammissibili anche le licenze d’uso e i canoni riferibili al periodo di ammissibilità delle spese (01/05/24 -30/04/25).
BANDO DIGITALIZZAZIONE REGIONE PIEMONTE
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale dei progetti dovranno riguardare almeno una tecnologia del sottostante Elenco 1, con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie del sottostante Elenco 2.
Elenco 1:
Robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo-macchina; manifattura additiva e stampa 3D; prototipazione rapida; internet delle cose e delle macchine; cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing; soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
E poi ancora:
big data e analytics; intelligenza artificiale; blockchain; soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); simulazione e sistemi cyberfisici; integrazione verticale e orizzontale; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc); soluzioni tecnologiche digitali per l’upgrade dei servizi resi.
Elenco 2
Utilizzo di altre tecnologie digitali (solo se propedeutiche, complementari e direttamente collegate a quelle previste al precedente Elenco 1):
Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; sistemi fintech; sistemi EDI, electronic data interchange; geolocalizzazione; tecnologie per l’in-store customer experience; system integration applicata all’automazione dei processi; tecnologie della Next Production Revolution (NPR); programmi di digital marketing; sistemi di e-commerce. In questo caso, andrà dettagliato ulteriormente – nell’allegato A – quali sono le funzioni aziendali che vengono integrate nel nuovo sistema di e-commerce; soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica; k) connettività a Banda Ultralarga; soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
I voucher sono di importo variabile tra il 40% e il 70% delle spese ammissibili in ragione della dimensione dell’impresa richiedente l’agevolazione e dell’eventuale utilizzo da parte di quest’ultima dei servizi offerti dai soggetti aggregatori, oltre ad una premialità per l’eventuale possesso delle seguenti caratteristiche soggettive:
Rating di legalità; status di Startup innovativa o di PMI innovativa, risultante dall’iscrizione nelle apposite sezioni speciali del Registro Imprese; status di Impresa Benefit, come disciplinata dalla Legge 28.12.2015, n. 208, art.1, commi 376-384.
Sono considerate spese ammissibili quelle per l’acquisto di beni e servizi strumentali, servizi di consulenza e servizi di formazione. La somma delle spese per servizi di consulenza e di formazione non può superare il 30% del totale delle spese ammissibili del progetto di investimento. I fornitori dei servizi di consulenza e/o formazione dovranno rientrare in una o più delle tipologie stabilite all’art. 6 del bando.
Nel caso di istanze di contributo in forma collaborativa su base progettuale con altre imprese e con il supporto di soggetti aggregatori (art. 7 Bando), la percentuale di finanziamento sarà aumentata del 10%.