Green Marketing IKEA

In questo articolo affronteremo i principi del Green Marketing e analizzeremo il caso di IKEA.  Green Marketing IKEA è un interessante approccio alla politica di ecosostenibilità.

Cos’è il Green Marketing

Con questo termine ci si riferisce alle attività di un’azienda per lo sviluppo, commercializzazione e promozione di prodotti e servizi in grado di generare un minore impatto ambientale in confronto alle offerte standard di mercato.

Non si tratta di una semplice offerta di prodotti eco-friendly ma di un impegno profondo verso pratiche aziendali responsabili nel rispetto dell’ambiente, che promuovono un consumo consapevole.

L’importanza di una politica ecosostenibile

Con l’aumento delle plastiche abbandonate a livello globale e dei livelli di CO2 nell’ambiente, i consumatori hanno iniziato a prediligere prodotti che rispettano l’ambiente e che hanno un minor impatto ecologico.  Per esempio, il packaging è oggi un elemento determinante nella scelta del prodotto, perché il consumatore verifica che sia riciclabile prima dell’acquisto.

Sia i materiali per l’imballo che i materiali per la pubblicità sul punto vendita sono scelti dalle aziende sulla base della propria riciclabilità.  Se rientrano in economia circolare, ovvero con derivazione da riciclo destinati ad ulteriore riciclo, diventano materiali ideali per garantire una sostenibilità efficace.

Materiali

Anche i materiali utilizzati per l’abbigliamento e quelli usati per l’arredo sono sotto il mirino del consumatore ormai attento a tutti i propri acquisti.  Oggi sono infatti popolari materiali che derivano dal riciclo e che verranno poi riciclati in ulteriori utilizzi attraverso Mercatini dell’Usato oppure donazioni ad Associazioni di beneficienza.

Insomma, oggi buttare qualsiasi oggetto inutilizzato non è più un’opzione, si cerca di riutilizzarlo in qualsiasi modo.  In questo caso si parla di RIUTILIZZO, ovvero quando si adottano oggetti riavviati ad un nuovo ciclo se il loro stato d’usura non ne abbia compromesso definitivamente la funzionalità.

Green Marketing - Ristorante IKEA - CS&M

Il caso di IKEA

Il caso Ikea dichiara la volontà del brand di avere un impatto positivo sulle persone e sul pianeta. La missione di Ikea sembra davvero puntare all’ecosostenibilità e anche ad educare i consumatori sul perché è importante scegliere dei prodotti eco-friendly.

“Entro il 2030, tutta la plastica utilizzata nei nostri prodotti sarà basata su materiale rinnovabile o riciclato”. Questo è uno dei tanti ambiziosi obiettivi di sostenibilità di IKEA che puoi trovare sul loro sito web. Un altro è ridurre la loro impronta di carbonio totale del 70% per prodotto entro il 2030.  L’approccio di IKEA legato a campagne Green Marketing, le quali si basano sull’etica aziendale e ne promuovono la qualità.

Gli obiettivi di IKEA

Gli obiettivi di sostenibilità di IKEA sono stimolanti, ma ciò che è probabilmente più importante è il modo in cui li supportano. Quando IKEA parla del passaggio a plastiche più sostenibili, offre la prova che lo sta davvero facendo. Ad esempio, l’85% di uno dei loro popolari sacchetti di plastica è ora realizzato con materiali rinnovabili. E hanno eliminato gradualmente tutte le materie plastiche monouso da una gamma di prodotti nel 2020. Sono questi fatti specifici che trasformano la loro audace affermazione in Green Marketing e non in Greenwashing.

In effetti, IKEA ha un’intera sezione del proprio sito Web dedicata agli sforzi sostenibili dell’azienda. Tutto, dall’introduzione di polpette a base vegetale nei loro ristoranti alla progettazione di rubinetti a risparmio idrico. Condividono persino suggerimenti su come vivere in modo più sostenibile, il tutto commercializzando i loro prodotti come parte della soluzione. Stabilire obiettivi di sostenibilità e dimostrare che ci stai lavorando è Green Marketing.

Green Marketing - Cameretta IKEA - CS&M

Le strategie 

La principale strategia è quella di agire in maniera ecosostenibile in tutte le scelte di sviluppo e conseguentemente di comunicazione dell’azienda.  Infatti il manifesto del Green Marketing di John Grant parla delle buone pratiche (le 5 I del Green Marketing) di Green Marketing per restare fedeli agli intenti e non cadere nel Greenwashing.  Come esempi di Green Marketing, oltre ad IKEA oggi ci sono diverse aziende a dare il buon esempio e si prevede un aumento sempre più importante di questo tipo di pratica.

Come impostare strategie di Green Marketing

Per impostare una strategia efficace è essenziale che l’approccio sostenibile si applichi ad ogni attività aziendale, dalla produzione al posizionamento sul mercato. Una strategia di Marketing Green non può limitarsi alla semplice promozione di un prodotto ecologico, ma deve portare ad una trasformazione profonda del brand identity aziendale attraverso uno storytelling efficace. Di seguito i punti chiave per una valida strategia:

  1. Product Development: Progettare prodotti che rispettino l’ambiente, dalla scelta dei materiali fino alla loro riciclabilità.
  2. La scelta del Packaging: Utilizzare imballaggi ecologici, riducendo al minimo gli sprechi e privilegiando materiali riciclati o biodegradabili.
  3. Una gestione responsabile dei rifiuti: Implementare sistemi di smaltimento che minimizzino l’impatto ambientale.
  4. Riduzione del consumo energetico: Adottare tecnologie e pratiche operative volte a ridurre il consumo di energia.
  5. Progetti ambientali: Impegnarsi attivamente in iniziative che promuovano la salvaguardia dell’ambiente.
  6. Eliminazione della plastica negli ambienti di lavoro: Sostituire materiali inquinanti con alternative sostenibili.
  7. Educazione e coinvolgimento del personale: Formare i dipendenti sulle pratiche eco-sostenibili e coinvolgerli in attività di tutela ambientale.
  8. Campagne informative: Sensibilizzare i consumatori sui temi della sostenibilità attraverso campagne di informazione.
  9. Utilizzare carta e inchiostri ecologici per la stampa di materiali promozionali, riducendo i materiali stampati a favore delle comunicazioni digitali.
  10. Ottenere certificazioni ufficiali che attestino le pratiche sostenibili adottate dall’azienda.
  11. Utilizzare metodi di spedizione efficienti ed eco-compatibili.
  12.  Impiegare energie rinnovabili pratiche agricole sostenibili all’interno della catena produttiva.
  13. Adottare misure per compensare o ridurre le emissioni di carbonio generate dalle attività aziendali.

Una strategia di green marketing solida e credibile si basa su un impegno concreto e misurabile verso la sostenibilità, che sia coerente con la missione aziendale e comunicato in modo trasparente ai consumatori.

Vantaggi e svantaggi 

Come per ogni decisione Corporate, un’azienda si troverà ad affrontare vantaggi e svantaggi della propria presa di posizione.  Nel caso del Green Marketing, i vantaggi principali sono:

  • Il ritorno d’immagine per le aziende che si impegnano in campagne realistiche per usufruire di un miglioramento della propria reputazione. I consumatori, sempre più consapevoli e informati, tendono a preferire e talvolta anche a pagare un prezzo premium per prodotti e servizi di marchi “green”. Si assiste inoltre a un cambiamento nelle abitudini di acquisto, con un numero crescente di consumatori che scelgono attivamente di non supportare aziende i cui prodotti o processi sono dannosi per l’ambiente.  Questo è il caso in particolare per la Generazione Z, molto più suscettibile all’ecosostenibilità rispetto alle generazioni precedenti.
  • L’interesse da parte degli investitori per le aziende green, che attraggono maggiormente chi cerca di investire in maniera responsabile. Questo si traduce spesso nell’ottenimento di finanziamenti più favorevoli e in opportunità di partnership strategiche.
  • La fidelizzazione dei clienti /consumatori che condividono i valori ambientali dell’azienda e tendono a sviluppare un legame più forte e duraturo con il brand. L’interesse dei consumatori per i prodotti sostenibili non è solo in crescita, ma si sta traducendo in un aumento del fatturato per le aziende che riescono a differenziarsi grazie al Green Marketing.

D’altro canto, gli svantaggi legati a scelte di Green Marketing si riferiscono principalmente ad un aumento dei costi di produzione e di Marketing, ma soprattutto al rischio legato ad accuse di Greewashing, per chi non crede al messaggio portato avanti dall’azienda.

Il consumatore premia le aziende che rispettano le richieste del mercato, oggi sempre di più focalizzate sull’ecosostenibilità.
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