Il riciclo del PET – Case study Coca Cola
Il riciclo del PET – Case study Coca Cola

Il riciclo del PET – Case study Coca Cola

IL RICICLO PET

Il materiale PET rappresenta il riciclo di plastica oggi più comune, soprattutto pensando che noi Italiani consumiamo 11 miliardi di bottiglie l’anno solo per l’acqua minerale. Il consorzio per il recupero del pet (Coripet) si è posto come obiettivo il riciclo del 90% degli imballi di PET entro il 2030, considerando che ora in Italia siamo a circa il 45%.

Tuttavia, in generale, meno del 10% della plastica prodotta viene riciclata nel mondo.  I motivi sono svariati, ma principalmente, la carenza di impianti di riciclo e le pessime infrastrutture a livello globale. La plastica può essere facilmente riciclata se suddivisa nelle varie tipologie più comuni (PET, PP, PS, PE) al momento della raccolta.  Questo significherebbe dover tenere in casa ben 4 bidoni della plastica e soprattutto seguire le istruzioni sulle etichette dei contenitori su dove conferirli, istruzioni oggi ovviamente assenti.

Di conseguenza, non avendo questa suddivisione, i riciclatori possono riconoscere facilmente sulle linee di smistamento della plastica raccolta, solamente le bottiglie dell’acqua e delle bevande, prodotte in PET.  E questo è il motivo per cui solamente il PET oggi viene comunemente riciclato.  Quindi, quando si parla di riciclo della plastica, ci si riferisce al riciclo PET.

Esisterebbero altri metodi di raccolta più efficienti, come la restituzione dei contenitori su cauzione, provvedimento altamente discusso in questo periodo.

 E’ importante dunque che siano proprio gli utilizzatori di plastica ad organizzarsi per il riciclo della stessa.

IL RICICLO PET ITALIA

Da gennaio 2021, grazie alla Legge di Bilancio 2021 approvata il 31 dicembre 2019, viene meno l’obbligo di utilizzare almeno il 50% di plastica vergine, introdotto nel 2010.  In questo modo l’Italia fa un passo avanti nel riciclo del PET, favorendo anche le aziende riciclo PET.  Sul mercato le bottiglie PET riciclo, ovvero le bottiglie prodotte con PET riciclato stanno aumentando, anche se oggi le bottiglie ne contengono in media solo il 17%.  Se una bottiglia contenesse il 100% di PET riciclato si avrebbe una vera e propria economia circolare.

Riciclo PET: bottiglie prodotte con PET riciclato

COCA COLA CASE STUDY

Coca Cola Company produce 3 milioni di tonnellate di packaging plastico ogni anno, tra cui 110 miliardi di bottiglie.

Con tali numeri, Coca Cola è forse l’unica azienda al mondo che, avendo iniziato già negli anni 2000, oggi vanta diversi stabilimenti di riciclo del PET globalmente, tra cui USA, Filippine, Australia, Germania ed ora anche in Italia a Gaglianico in Piemonte. Quest’ultima è altamente tecnologica, alimentata interamente con energia rinnovabile, che permette di produrre ad emissioni CO2 ridotte del 70% rispetto ad una produzione normale di preforme in PET.

Con il suo programma WORLD WITHOUT WASTE, Coca Cola sostiene di aver già intrapreso un percorso di economia circolare, avendo ritirato e riutilizzato o riciclato il 61% delle bottiglie prodotte nel 2021. Si impegna inoltre a ritirare e riciclare tutte le bottiglie che produrrà a livello globale entro il 2030.

 UN RICICLO SOSTENIBILE

I principali utilizzatori di plastica dovrebbero essere tenuti responsabili per il riciclo del PET e delle altre materie plastiche, scoraggiando l’utilizzo di quelle plastiche difficilmente riciclabili come il PVC (processo pericoloso e costoso) e il PP (riciclabile solo per 3 volte). In attesa di normative più stringenti, possiamo contare solo sui buoni principi di aziende come Coca Cola.

LINKS:

Coca-Cola Hbc, nuovo stabilimento per bottiglie in pet riciclato (efanews.eu)

Bottiglie in plastica riciclata: Coca-Cola HBC inaugura il polo di Gaglianico – FOOD (foodweb.it)

Coca-Cola HBC: impianto per la produzione di bottiglie in PET riciclato (plastmagazine.it)

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